A luglio fare il rider sotto il sole è piuttosto faticoso. A tutte le ore fa un caldo che si muore e l’unica cosa che salva è un bel sorso d’acqua fresca.

Stasera boccheggio già alla seconda consegna, ma senza perdermi d’animo mi dirigo verso il prossimo ristorante. Là, oltre al cibo da ritirare, mi aspetta anche un po’ d’aria refrigerata.

– Ciao! Prendo Matteo Rossi, quando è pronto.

– Ciao! Sì, guarda, ecco la busta.

– Uh, grazie mille.

– Tieni. Questa è per te, ché sennò muori.

Il banconista mi stava regalando la bottiglietta d’acqua che aveva appena preso dal frigo.

– Oddio, grazie! Grazie davvero.

Spero di aver ricambiato con uno dei miei sorrisi migliori, perché non capita tutti i giorni una coccola così. E per fare il rider sotto il sole cocente, c’è bisogno di una spinta.

Di nuovo in sella, l’aria sembrava meno rovente e il mio zaino più leggero.

È davvero bello quando qualcuno prova a mettersi nelle tue scarpe e ci entra benissimo; anche se non ti conosce affatto.

Mi piace pensare che non sia successo solo a me e che a ogni rider sia capitato almeno una volta di sentirsi coccolato da una bottiglietta d’acqua fresca.

Mi piace pensare che in ogni locale ci sia un cameriere o un banconista che ogni sera offre un bicchiere d’acqua ai fattorini di turno.

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